Alan Davìd Baumann

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Obbligati a vivere tranquillamente

Obbligati a vivere tranquillamente

Sono tornato in Israele dopo quasi due anni per uno splendido motivo familiare. Sono infatti diventato padre di una madre, ma mi farò chiamare “nonno” solo quando parlerà il mio nipotino paradisiaco di nome Eden. Ho passato alcuni giorni in una località costiera del centro del paese. Dalle terrazze dei palazzi potevano sentirsi degli scoppi provenienti da Gaza, ma il vento del deserto porta ogni sorta di rumore anche da centinaia di chilometri. In tre delle quattro notti trascorse in un B&B, mi sono dovuto arrangiare nei 90 secondi che le sirene di allarme concedono per recarsi in un bunker.…
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Il buono, il brutto, il cattivo

Il buono, il brutto, il cattivo

Branduardi, il “menestrello” della musica italiana, ha inciso anni or sono “Alla Fiera dell’Est” e non tutti sanno che il brano è liberamente ispirato alla cena pasquale ebraica, o Seder - che ai cristiani ricorda l’ultima cena del Cristo - che viene cantato al termine della Narrazione di Pesach (Pasqua). Le dieci strofe narrano le vicende non di un topolino ma di un capretto, che ricorda l’agnello pasquale col cui sangue gli israeliti marchiarono le loro porte per salvarsi dallo sterminio dei primogeniti in Egitto. Il testo è una lunga metafora che, tramite personaggi che simboleggiano figure chiave della storia…
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L’occupazione anticulturale

L’occupazione anticulturale

Ennesimo liceo romano occupato per la Palestina. Ieri il turno del Cavour, dopo Gullace, Enzo Rossi, Albertelli e Plinio Seniore. L’occupazione è stata coronata in tarda mattinata da fumogeni ed il primo appuntamento con "alcol, musica e dj set aperto a tutti": grande scenografia la bandiera della Palestina.Ad indurre alla protesta più estrema, le decisioni di due assemblee a Villa Celimontana, dal titolo "occupiamoci del Cavour", che si erano svolte la scorsa settimana. Momenti di confronto serrati nei quali l'ordine del giorno si era incentrato su cosa fare "rispetto alla situazione interna". “Situazione interna”? Se di questo si tratta, spostatevi…
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Francesco si sta sbagliando

Francesco si sta sbagliando

Avrebbe fatto piacere se Bergoglio avesse scritto anche dell’Ucraina, delle azioni russe, delle repressioni in tanti stati arabi, della Corea del Nord, di quanti cristiani vengono uccisi in Africa. Papa Francesco vuole invece indagare se a Gaza è in atto un genocidio. Risponde Edith Bruck, sopravvissuta a diversi campi di sterminio nazisti, a cui lo stesso Francesco aveva fatto visita. “Francesco si sta sbagliando. A Gaza è una tragedia, ma è solo Hamas che vuole distruggere un popolo”. La tragedia è dettata da quel gruppo terroristico palestinese che sta al potere a Gaza ed è libero di sancire al mondo…
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Caccia all’ebreo ad Amsterdam

Caccia all’ebreo ad Amsterdam

Il Medioriente arriva in Europa e dopo la partita di Europa League tra Ajax e Maccabi Tel Aviv, un folto gruppo di criminali antisemiti e propal si sono scatenati contro i supporter israeliani, comprese intere famiglie. Tre israeliani risultano dispersi, mentre una decina sono stati feriti. Le autorità olandesi erano state avvisate anzitempo, ma hanno preferito non intervenire “per non turbare l’opinione pubblica”. Già un mese fa, come ammesso dalla polizia del Paese dei tulipani, non vi erano state prese misure per contrastare gli agenti che si avrebbero rifiutato di proteggere le istituzioni ebraiche come il Museo dell’Olocausto di Amsterdam.…
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Il Trumpolino per la democrazia

Il Trumpolino per la democrazia

Chi ha a cuore la democrazia, la libertà di ogni forma religiosa, il rispetto dell’uomo, non può prescindere dal seguire gli esiti delle elezioni statunitensi, per sperare in un corretto ripristino delle relazioni con Israele, testimone di queste virtù nel Mediterraneo e nell’area mediorientale. Su “Il Fatto Quotidiano”, la vittoria repubblicana viene vista come un plebiscito nelle scelte degli israeliani. A loro dire il 70% della popolazione ha tifato per Trump, nonostante i “18 miliardi di dollari in varia forma, prevalentemente per rifornire lo stato ebraico di armi, bombe e munizioni”, “elargiti” recentemente – in tempi elettorali – dalla amministrazione…
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Rapiti da un anno !

Rapiti da un anno !

E’passato un anno da quando le forze del male, il 7 ottobre 2023, hanno scatenato quanto di più disumano si sia visto dai tempi del nazismo, dal medioevo più arretrato nel quale vivono gli estremisti palestinesi. Con le loro telecamere hanno immortalato i loro desideri di commettere atrocità, sicuri che la mamma si sarebbe complimentata, vedendo bruciare neonati nei microonde, violentare, aprire pance di donne incinte per accoltellare i feti e tanto altro. Immagini che andrebbero diffuse nelle scuole, trasmesse in prima serata a reti unificate. Il mondo deve smettere di credere ai “ministeri” dei gruppi terroristici ed approfittarne per…
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Rimpatriateli tutti !!!

Rimpatriateli tutti !!!

Non è terminata mentre scriviamo, la manifestazione non autorizzata inneggiante ufficialmente al popolo palestinese ed al Libano, ma nella realtà intenta a festeggiare i massacri compiuti dal governo palestinese di Gaza, ossia dai terroristi di Hamas foraggiati da quelli di Hezbollah e dallo stato criminale dell’Iran. D’altra parte, così si sono comportati per le strade adiacenti piazzale Ostiense e la Piramide di Roma, non dei pochi facinorosi, ma dei gruppi molto ben organizzati, che si sono scagliati con armi, pali stradali ed altro materiale atto ad offendere, contro le forze dell’ordine. Colpevoli di questa manifestazione non soltanto gli estremisti di…
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L’antisionismo iraniano e della sinistra

L’antisionismo iraniano e della sinistra

Ad ogni articolo mi auguro di poter scrivere cose nuove, di non dovermi soffermare sulle negligenze, la cecità, il voler cambiare la storia, espressioni che l’attuale pseudosinistra realizza meticolosamente e fragorosamente, in Italia e nel mondo. Non solo questo neo-raggruppamento non ha più valori, ma non ha più persone qualificate, non ha più la propria storia, essendo composto da rimasugli di antiche repubbliche e da incolti figli di madre ignota. Ho tentato di ricordarmi di una divisione fra potere e cultura, alla quale gli Aldo Moro ed i Berlinguer ci avevano fatto credere, quando già stufo di questa presa per…
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