Il B’nai B’rith Toscana – l’Ente internazionale ebraico di beneficenza – vive con angoscia la notizia del bambino di 12 anni aggredito lo scorso 23 gennaio, da due ragazzine di 15 anni in un parco pubblico. Le offese antisemite perpetrate, fisiche e verbali, non solo non potrebbero trovare una scusante, ma creano un giustificato allarme riguardo ad una situazione facilmente inarrestabile se ogni autorità civile – da quelle statali a quelle comunali – non intervengono ed in tempi brevissimi.
Non solo l’atteggiamento delle bambine va immediatamente punito, ma è necessario risalire alla base delle loro affermazioni, alle famiglie, al contesto sociale e scolastico nel quale sono cresciute.
Di enorme gravità la mancata presenza di qualcuno nella difesa del bambino aggredito, come se nel parco non vi fossero stati altri bimbi o degli adulti. L’omertà e l’ipocrisia hanno preso il sopravvento.
Il B’nai B’rith Toscana è pronto a collaborare con chiunque entri in campo per fermare questo ed altri episodi razzisti ed antisemiti, specialmente a pochi giorni dal Giorno della Memoria, il prossimo 27 gennaio 2022.