Atzmaut

Ma quali sarebbero le fonti dei pacifinti?

Ma quali sarebbero le fonti dei pacifinti?

Alcuni ebrei italiani lanciano un appello contro il governo Netanyahu. Riccardo Pacifici - ex presidente della Comunità̀ Ebraica di Roma e assiduo promotore di attività̀ ebraiche culturali e religiose – risponde: “mi ci pulisco il sedere”. Per quale motivo? Si è trattato di un’espressione volutamente colorita, quando ho ricevuto la telefonata si erano appena conclusi i funerali dei bambini Bibas e della loro madre brutalmente uccisi a Gaza e dopo aver pianto per l’accorato appello del padre. La chiamata mi diceva come alcune persone, che ovviamente possono esprimere la propria opinione, avevano sottoscritto un appello pieno d’infondatezze, a vantaggio della…
Read More
Ironywood a Roma

Ironywood a Roma

Se un poliziotto dovesse difendersi da un attacco armato e colpire con un proiettile chi lo ha minacciato o addirittura chi ha tentato di ucciderlo, diverrebbe “atto dovuto” e si dovrebbe procedere contro di lui, perché questo prescrive la Legge. Ora, nel Giorno della Memoria, è comparso sia sulla facciata della Piramide Cestia che sul palazzo della FAO, un cartello videoproiettato, con la scritta “Se Israele avesse bombardato i treni per Auschwitz, vi sareste schierati con Hitler. Ipocrisia e antisemitismo le vostre bandiere. Buon Giorno della Memoria”. Accanto alla scritta, i loghi di Amnesty International – diventata Amnesy -, della…
Read More
Ad Auschwitz si moriva ogni giorno

Ad Auschwitz si moriva ogni giorno

Il Giorno della Memoria non è una festa, sebbene la data rappresenti la liberazione di Auschwitz 80 anni or sono, da parte dell’esercito sovietico. Il 27 gennaio è diventata una ricorrenza dal 2000 in Italia – 2005 a livello mondiale -, grazie all’impegno di persone come Furio Colombo, venuto a mancare pochi giorni fa. Sono convinto che assieme alla sua dipartita, perderanno probabilmente il loro valore, anche questi giorni dedicati alla Shoah. Da qualche anno si parla di una celebrazione della durata di almeno una settimana, nella quale tutte le fonti di informazione fanno a gara a trasmettere interviste a…
Read More
Mai dimenticare il pogrom di Hamas del 7 ottobre

Mai dimenticare il pogrom di Hamas del 7 ottobre

Elena Lattes ha incontrato Ella Mor, zia di Michael e Amalia: due fratellini rispettivamente di 9 e 7 anni che sono riusciti a salvarsi nascondendosi dentro un armadio “proprio come al tempo dei nazisti”. La loro sorellina Abigail di 4 anni, invece, ha vissuto tra le grinfie dei terroristi di Hamas per quasi 2 mesi. I loro genitori sono stati barbaramente uccisi sotto i loro occhi. Per far conoscere in Italia la loro terribile esperienza, Ella Mor, zia dei bimbi, è intervenuta a Roma, Milano e Napoli: dare voce a tutte le vittime del tentato genocidio del 7 ottobre 2023.…
Read More
Sostegno alla Comunità ebraica di Bologna

Sostegno alla Comunità ebraica di Bologna

Nella notte tra l’11 ed il 12 gennaio, la sede della Comunità Ebraica di Bologna è stata assalita, ovviamente senza alcuna giustificazione. La manifestazione che si è svolta tra le strade del capoluogo emiliano-romagnolo alla “memoria di Ramy” è stata il pretesto per molti criminali addestrati, per attaccare il quartiere ebraico. L’Unione Benè Berith Italiana si schiera al fianco degli agenti feriti in questa ed in altre manifestazioni similari e della Comunità Ebraica di Bologna. Questi frequenti atti di violenza gratuita non sono solo a carico delle istituzioni ebraiche presenti nel nostro paese, ma si tratta anche di attacchi rivolti…
Read More
Ciao Furio!

Ciao Furio!

Nella mattinata di oggi è deceduto all'età di 94 anni Furio Colombo, assistito dalla moglie Alice e dalla figlia Daria. Marco Furio Colombo, noto anche con lo pseudonimo di Marc Saudade (Châtillon, 1º gennaio 1931 – Roma, 14 gennaio 2025), è stato un giornalista, scrittore e politico italiano. È stato collaboratore di numerosi quotidiani e riviste, corrispondente dagli Stati Uniti per La Stampa alla fine degli anni Ottanta del Novecento, direttore de l'Unità dal 2001 al 2005, fondatore ed editorialista de il Fatto Quotidiano dal 2009 al 2022; negli ultimi anni è stato editorialista de la Repubblica. Nato a Châtillon,…
Read More
Obbligati a vivere tranquillamente

Obbligati a vivere tranquillamente

Sono tornato in Israele dopo quasi due anni per uno splendido motivo familiare. Sono infatti diventato padre di una madre, ma mi farò chiamare “nonno” solo quando parlerà il mio nipotino paradisiaco di nome Eden. Ho passato alcuni giorni in una località costiera del centro del paese. Dalle terrazze dei palazzi potevano sentirsi degli scoppi provenienti da Gaza, ma il vento del deserto porta ogni sorta di rumore anche da centinaia di chilometri. In tre delle quattro notti trascorse in un B&B, mi sono dovuto arrangiare nei 90 secondi che le sirene di allarme concedono per recarsi in un bunker.…
Read More
La nuova caccia all’ebreo

La nuova caccia all’ebreo

La cara amica e collega Elena Lattes è andata a “pizzicare" un altro saggio molto interessante. L’ultimo lavoro di Pierluigi Battista, “La nuova caccia all’ebreo” è un libro veramente molto piccolo ma estremamente denso; ogni pagina è come se fosse un pugno nello stomaco, di quelli che lasciano senza respirare; è un grido di allarme, ma anche l’espressione di una solitudine provata da lui, da gran parte degli ebrei della Diaspora, dai tanti esponenti della sinistra israeliana e da pochi altri.  Leggendolo si avverte un senso di soffocamento, come se si fosse in un tunnel senza uscita, inseguiti da un mostro terribile deciso…
Read More
Il buono, il brutto, il cattivo

Il buono, il brutto, il cattivo

Branduardi, il “menestrello” della musica italiana, ha inciso anni or sono “Alla Fiera dell’Est” e non tutti sanno che il brano è liberamente ispirato alla cena pasquale ebraica, o Seder - che ai cristiani ricorda l’ultima cena del Cristo - che viene cantato al termine della Narrazione di Pesach (Pasqua). Le dieci strofe narrano le vicende non di un topolino ma di un capretto, che ricorda l’agnello pasquale col cui sangue gli israeliti marchiarono le loro porte per salvarsi dallo sterminio dei primogeniti in Egitto. Il testo è una lunga metafora che, tramite personaggi che simboleggiano figure chiave della storia…
Read More
L’occupazione anticulturale

L’occupazione anticulturale

Ennesimo liceo romano occupato per la Palestina. Ieri il turno del Cavour, dopo Gullace, Enzo Rossi, Albertelli e Plinio Seniore. L’occupazione è stata coronata in tarda mattinata da fumogeni ed il primo appuntamento con "alcol, musica e dj set aperto a tutti": grande scenografia la bandiera della Palestina.Ad indurre alla protesta più estrema, le decisioni di due assemblee a Villa Celimontana, dal titolo "occupiamoci del Cavour", che si erano svolte la scorsa settimana. Momenti di confronto serrati nei quali l'ordine del giorno si era incentrato su cosa fare "rispetto alla situazione interna". “Situazione interna”? Se di questo si tratta, spostatevi…
Read More
No widgets found. Go to Widget page and add the widget in Offcanvas Sidebar Widget Area.