Si è appena concluso il periodo estivo in Europa. Sulla Costa del Sol, Marbella ha emanato delle nuove regole per frenare gli eccessi sulle spiagge del Mediterraneo. Forse sarà sembrata scandalosa, ma è probabilmente insolita la decisione del Comune, di multare fino ad un ammontare di 1.500 euro, chi urina intenzionalmente in mare: una misura volta a scoraggiare – ha informato in una nota il comune di Marbella – i comportamenti inappropriati, compresi quelli riscontrati durante gli assembramenti notturni.
Questa decisione ha fatto parte di una regolamentazione rafforzata che copre anche altre “evacuazioni fisiologiche” sulle spiagge, riferisce L’Indépendant. Le autorità locali sperano di mantenere la pulizia e il rispetto delle zone balneari, essenziali in questa stagione molto intensa.
Ma come ci siamo chiesti?
Come potranno le autorità identificare gli episodi di urina nell’acqua? Non vengono menzionate informazioni specifiche a riguardo. In un altro documento, il municipio specifica semplicemente che è vietato urinare “sott’acqua”. Resta quindi da stabilire come gli agenti di polizia municipale hanno potuto individuare queste violazioni.
Hanno addomesticato dei delfini? Hanno utilizzato dei sommergibilini con telecamera?
Ulteriori divieti già presenti a Marbella vietano nelle zone balneari i giochi con la palla e il paddle boarding. Allo stesso modo, sarà vietato prenotare il posto in spiaggia installando un ombrellone nelle prime ore del mattino, mentre saranno contingentate le aree gioco.
Per ora i fumatori potranno ancora accontentare il proprio vizio, ma verranno applicate delle multe a chi butta via mozziconi di sigarette o dei rifiuti alimentari, a differenza di altre città che da tempo vietano completamente il fumo sulle spiagge.
Ai bimbi piccoli piccoli sono stati forniti degli speciali costumi assorbenti per bambini, mentre agli anziani incontinenti, dei costumoni provvisti di pannoloni per adulti?
