Il Festival di Film di Villa Medici torna per la sua quarta edizione con quasi 40 proiezioni.
Una trentina di film saranno proiettati su tre schermi (di cui uno all’aperto) a Villa Medici, offrendo un’esperienza unica sotto il cielo di Roma, la città del cinema per eccellenza. Tra Via Veneto e Piazza di Spagna, Villa Medici celebrerà le immagini in movimento: film di artisti, sperimentali, di fiction, documentari; corti, medio e lungometraggi. Il festival accoglierà una varietà di narrazioni, senza limiti geografici o formali.
Il festival è diviso in tre sezioni: il concorso internazionale, con dodici film recenti di ogni genere e durata; la programmazione Focus, con film di artisti fuori concorso, opere scelte dai giurati e incontri speciali con i cineasti; infine, le grandi serate del Piazzale, con proiezioni all’aperto di anteprime e classici restaurati.
all’aperto. I giurati di quest’anno, Clément Cogitore, Vimala Pons e Rasha Salti, selezioneranno due vincitori tra i 12 film internazionali in concorso svelati.
Sin dalla sua creazione nel 2021, il Festival di Film di Villa Medici esplora i legami tra cinema e arte contemporanea andando alla scoperta di nuove scritture filmiche. La quarta edizione del festival, che si svolgerà dall’11 al 15 settembre 2024, sarà animata da uno spirito pionieristico favorendo l’incontro tra una varietà di opere capaci di mettere in discussione, sconvolgere e modificare il nostro rapporto con le immagini ma anche di rinnovarne tutto l’incanto.
La giuria 2024 incarna questo spirito di apertura riunendo tre personalità di diversa estrazione artistica: Clément Cogitore, regista e artista visivo, Vimala Pons, regista teatrale e attrice, e Rasha Salti, curatrice, ricercatrice e scrittrice.
La giuria assegnerà due premi: il Premio Villa Medici per il Miglior Film e il Premio Speciale della Giuria per un film particolare che abbia attirato l’attenzione dei giurati. Questi premi, del valore rispettivamente di 5.000 e 3.000 euro, offrono inoltre ai registi l’opportunità di una residenza a Villa Medici.
Oltre alla giuria, il festival riunisce a Villa Medici una comunità di autori e di cinefili per far crescere una riflessione collettiva sul cinema e sulle sue evoluzioni.
Il festival riunirà una costellazione di film che si distinguono per la singolarità del loro soggetto o della loro forma, e che invitano a viaggiare dentro universi vicini e lontani, facendo luce sulle grandi questioni del mondo contemporaneo.
Film in programma
i 12 film del concorso internazionale
- A FIDAI FILM, Kamal Aljafari (2024, Germania, Palestina, Qatar, Brasile, Francia, 78’), prima romana
- BOOMERANG, Maïder Fortuné (2024, Francia, 13’), prima italiana
- DAU:AÑCUT (MOVING ALONG IMAGE), Adam Piron (2023, Stati Uniti, 15’), prima italiana
- È A QUESTO PUNTO CHE NASCE IL BISOGNO DI FARE STORIA, Constanze Ruhm (2024, Austria, Portogallo, 96’), prima italiana
- FAMILIAR TOUCH, Sarah Friedland (2024, Stati Uniti, 90’), prima romana
- HOW LOVE MOVES, Pallavi Paul (2023, India, 63’), prima italiana
- MAN NUMBER 4, Miranda Pennell (2024, Regno Unito, 10’), prima italiana
- PEPE, Nelson Carlo de Los Santos Arias (2024, Repubblica Dominicana, Namibia, Germania, Francia, 123’), prima romana
- REAL, Adele Tulli (2024, Italia, Francia, 90’), prima italiana
- THE PERFECT SQUARE, Gernot Wieland (2024, Germania, Belgio, 8’), prima italiana
- THE RETREAT, Gelare Khoshgozaran (2023, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, 22′), prima italiana
- VIÊT AND NAM, Trương Minh Quý (2023, Vietnam, Filippine, Singapore, Francia, Paesi Bassi, Italia, Germania, 129’)
Gli appuntamenti « Focus »
- APIYEMIYEKÎ?, Ana Vaz (2019, Brasile, Francia, Portogallo, 29’)
- AVANT LE DÉCLIN DU JOUR, Ali Essafi (2020, Marocco, 70’)
- BORJ EL MECHKOUK, Driss Aroussi (2023, Francia, Marocco, 32’)
- BRAGUINO, Clément Cogitore (2017, Francia, Finlandia, 50’)
- ÊTRE CHEVAL, Jérôme Clément-Wilz (2015, Francia, 63’)
- GALB’ECHAOUF, Abdessamad El Montassir (2021, Marocco, 19’)
- HEART OF A DOG, Laurie Anderson (2015, Stati Uniti, Francia, 75’)
- MON FARDEAU, Niki Lindroth von Bahr (2017, Svezia, 14’)
- ORIGIN OF THE SPECIES, Ben Rivers (2008, Regno Unito, 16’)
- UN PASSAGE D’EAU, Clovis Maillet & Louise Hervé (2014, Francia, 23’)
- WORLD/ANTIWORLD: ON SEEING DOUBLE de Haig Aivazian (2017, Liban, 45’)