Ironywood a Roma

Se un poliziotto dovesse difendersi da un attacco armato e colpire con un proiettile chi lo ha minacciato o addirittura chi ha tentato di ucciderlo, diverrebbe “atto dovuto” e si dovrebbe procedere contro di lui, perché questo prescrive la Legge.

Ora, nel Giorno della Memoria, è comparso sia sulla facciata della Piramide Cestia che sul palazzo della FAO, un cartello videoproiettato, con la scritta “Se Israele avesse bombardato i treni per Auschwitz, vi sareste schierati con Hitler. Ipocrisia e antisemitismo le vostre bandiere. Buon Giorno della Memoria”. Accanto alla scritta, i loghi di Amnesty International – diventata Amnesy -, della Croce Rossa Internazionale, dell’Associazione Nazionale dei Partigiani, di Emergency – Hypocrisy – e di Medici senza Frontiere.

La Digos sta indagando…. Bah! Si potrebbe aggiungere che per il suo Imperatore dello Stato di Bananas, Woody Allen avrebbe rischiato l’incriminazione:  ma nel 1971 si parlava di ironia, al massimo di semplice humor ebraico.

Quanto accaduto, è di grande importanza perché si tratta di avere mostrato pubblicamente, finalmente, di quanto le notizie che scorrono continuamente dall’8 ottobre 2023 – ossia da quando Israele ha iniziato a reagire al massacro nazipalestinese del giorno prima -, siano state distorte, mai verificate, ed i media hanno collocato il Ministero della Salute di un gruppo terroristico come Hamas, al top della verità su quanto stesse accadendo a Gaza.

Avremmo aggiunto anche la bandiera dell’ONU, di cui diversi membri sono risultati non solamente arruolati dall’Agenzia dell’UNRWA, ma anche da Hamas, alcuni dei quali hanno partecipato direttamente ai massacri nei kibbutz israeliani. In effetti non c’era l’ONU ma potremmo pensare che la proiezione sulla FAO possa averla rappresentata egualmente.

Più che sulle scritte, una approfondita indagine selle posizioni delle ONG, dell’ANPI e della stessa ONU, sarebbe stata da tempo più equa, più democratica, sentita, giusta, corretta, soprattutto onesta.

Hanno diffamato, offeso, agevolato con i loro falsi comunicati il terrorismo internazionale, portato gran parte del mondo a schierarsi dalla parte non soltanto degli antisemiti, ma di coloro che vogliono la distruzione di uno stato democratico e l’uccisione di un popolo in tutto il mondo, esattamente come fecero i nazisti.

La Croce Rossa Internazionale è stata tanto subdola, da non poter mostrare il simbolo di chi vi aderisce come fece il Magen David Adom ed avendolo dal momento della sua adesione, raffigurato con un finto logo com un rombo (per non offendere la Mezzaluna), ovviamente non lo mostrano come se non esistesse. Oltretutto le basi della Croce Rossa, come quelle dell’ONU, sono servite a Hamas per decenni, per nasconderci le basi di lancio di migliaia di missili iraniani scagliati contro Israele.

Le ONG sono pronte a salvare coloro che un giorno sono terroristi e subito diventano rifugiati se le loro vittime hanno una reazione. Le loro città restano definite come campi profughi da tempo coranico, per le telecamere di Gazawood. Guarda caso ognuno ha un cellulare ed è sempre pronto a filmare, ancora prima dell’avvenimento. Solo la stampa Europea crede ai 100 bambini ed alle 200 donne uccise da un missile israeliano, non ancora sparato.

Non parliamo dell’ANPI che si macchia di vergogna per non accettare la Brigata Ebraica (già “Brigata Palestinese”) nei giorni come il 25 aprile, favorendo la bandiera di uno stato che non esisteva durante la seconda guerra mondiale: inaudito!

Tutte queste ed altre ONG sono la fonte di una politica antisemita che ripercorre anche nel Giorno della Memoria, lo stesso percorso della Germania nel secolo scorso e come ha tenuto a precisare oggi la Presidente Meloni: “Il fascismo fu complice della Shoah”.

Oggi, ci sono i nazicomunisti, che chiamerei comparati o cameragni (compagni e camerati per chi non avesse capito). Rimasti senza identità, come nel corso della Storia – ma non sapendolo per ignoranza – si scagliano contro la minoranza ebraica. Unica cosa è che avendo capito di cosa si tratta, ora gli ebrei si difendono.

Spero che qualcuno non indaghi su di me per aver scritto qualcosa di vero, ma talvolta in forma ironica. A proposito: ma di cosa possono essere accusati i fautori della videoproiezione?

By Alan Davìd Baumann

1 Comment

  • Spassoso ed intelligente articolo, su cui navigando mi sono imbattuta.
    Premesso che se mi avessero avvertito gli ideatori, dei cartelli delle proiezioni, avrei senz’altro partecipato, anche nel ruolo “del palo del proiettori stessi”. La Digos indaga, ma su cosa, non mi è dato capire, non capisco il reato. Vilipendio forse, ma a chi, Amnesty International, Croce Rossa, Unrwa, Ong, Anpi, Onu? Il cui comportamento ed azioni vengono ben rappresentate nell’articolo. Da sempre, in particolare dal 7 ottobre dello scorso anno, il sempre e mai finito antisemitismo, come un fiume carsico che scorre nascosto nei sottosuolo è emerso in tutto il suo fragore. Certo che queste Organizzazioni, forse troppo invecchiate, mai rigenerate, sono state sfacciatamente di parte, come appunto l’articolo descrive. Quelle proiezioni fotografano, con spirito paradossale l’autoironia, tipicamente yiddish una amara realtà. Che si abbia il coraggio di dire apertamente “Non c’è nulla di più antisemita che far dipendere la legittimità di Israele dal “buon comportamento” degli ebrei”. Si sono sostenuti, supportati, incoraggiati, tutti i comportamenti Pro-pal, che non significa affatto pro Palestina, ma si traducono in morte ed annientamento dello stato di Istraele. La “guerra infinita”, non è quella che i nemici di Israele muovono a Israele: è quella che fa Israele, da sempre costretto, al fine di difendere il suo diritto ad esistere. Nell’anniversario della scoperta del campo di concentramento, ironia della sorte, dall’esercito russo. Ancora non si è ben compreso che cosa è successo il 7 ottobre dello scorso anno , e non si sa perché moltissimi non sanno neppure ciò che è successo 80 anni fa.

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