
Nella foto i due motopescherecci di Mazara del Vallo, "Aliseo" e "Anna Madre", sfuggiti al sequestro dopo essere assaltati da un'imbarcazione al largo di Zarsis, al confine tra la Libia e la Tunisia, in acque internazionali. Solo il contemporaneo intervento di un elicottero militare italiano e di un'unità navale della Marina tunisina ha permesso di evitare il peggio facendo allontanare l'imbarcazione a quanto pare appartenente alle autorità doganali tunisine. Mazara del Vallo (Trapani), 3 agosto 2017. ANSA/ UFFICIO STAMPA DISTRETTO DELLA PESCA +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++
Palermo, 06 febbraio – Una motovedetta libica ha tentato di sequestrare tre pescherecci siciliani, precisamente appartenenti alla marineria di Mazara del Vallo, oltre che un motopesca di Pozzallo, l’intervento della nave militare “San Marco” che ha inviato un elicottero sulla zona di pesca ha fatto desistere i militari Nordafricani. Il presidente del consiglio comunale di Mazara del Vallo (Trapani) Vito Gancitano su un noto social ha scritto: “Probabilmente 108 giorni non sono bastati e ancora una volta, assistiamo al tentativo di sequestro, da parte delle vedette libiche, di pescherecci mazaresi”.