E’passato un anno da quando le forze del male, il 7 ottobre 2023, hanno scatenato quanto di più disumano si sia visto dai tempi del nazismo, dal medioevo più arretrato nel quale vivono gli estremisti palestinesi. Con le loro telecamere hanno immortalato i loro desideri di commettere atrocità, sicuri che la mamma si sarebbe complimentata, vedendo bruciare neonati nei microonde, violentare, aprire pance di donne incinte per accoltellare i feti e tanto altro.
Immagini che andrebbero diffuse nelle scuole, trasmesse in prima serata a reti unificate. Il mondo deve smettere di credere ai “ministeri” dei gruppi terroristici ed approfittarne per far riemergere l’antico antisemitismo, tanto per avere un ulteriore motivo per non parlare delle proprie nefandezze.
Israele si è ritrovata da sola ancora una volta a dare la caccia agli assassini. Altri forse nascondono le loro foto accanto ai capi di Hezbollah, Hamas, Isis o mille altre facce dello stesso tetro colore. Il mondo si è spaccato in mille pezzi, nel suo interno crescono forze negative, come un tempo l’OLP di Arafat si esercitava assieme alle Brigate Rosse, alle Rote Arme Fraktion ed altre frange terroristiche.
In pochi si ricordano del 7 ottobre, troppi lo hanno giustificato. Intanto restano i rapiti, speriamo tutti ancora in vita.