AGRIGENTO, 18 DICEMBRE – “L’esplosione è stata prodotta da una ‘bolla’ o ‘camera’ di metano innescata da una casuale scintilla”.
A fare chiarezza, in maniera ufficiale, sulle cause dell’inferno di via Trilussa a Ravanusa, è il procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio.
“Si sta cercando di ricostruire la dinamica dell’esplosione e del successivo propagarsi della ‘palla di fuoco’ e dell’onda d’urto – ha spiegato – . Viceversa, sul come e sul perché si sia creata la ‘bolla’, e perfino sul punto esatto dove la stessa si sia creata (al momento localizzata al di sotto o in adiacenza della abitazione del civico numero 65 di via Trilussa), permangono dubbi che saranno sciolti dalle investigazioni tecniche e di polizia giudiziaria in corso”.