La Capitale sembra non essere ancora riuscita a smaltire l’inizio del Giubileo. Si parla di oltre 300.000 stranieri intervenuti negli ultimi giorni, principalmente per “toccata e fuga” del massimo di 3 notti.
I romani devono riconquistare la loro città duramente provata dai cantieri aperti e non tutti conclusosi. A novembre si parlava di 1322 cantieri ancora in aspettativa di conclusione. I principali, come l’allungamento del traforo di Porta Pia, ossia la pedonalizzazione definitiva di via della Conciliazione da Castel Sant’Angelo, sono conclusi. Tra un mese pare riaprirà il Ponte di Ferro, situato tra Ostiense e Piazza della Radio, chiuso dall’ottobre 2021. È stata riconsegnata la piazza di San Giovanni come tutte quelle zone di interesse turistico e video necessarie per le aperture delle “Porte Sante”: ossia questioni di marketing.
Altre opere dovranno aspettare il 2026. Per la Stazione Metro di Piazza Venezia si ipotizzava il 2034.
Concluso la Befana a piazza Navona, si rientra piano piano nelle normali attività della quotidianità romana.
Data da destinarsi per la fine dell’agonia di chi a Roma vive e/o lavora?