Se passarci la giornata significa vivere nel degrado, figuriamoci di notte.
Riportato da parecchie testate giornalistiche on-line, il degrado aeterno della città sta impressionando negativamente coloro che si accingeranno a venire per il Giubileo 2025. Fra accampamenti, rifiuti e degrado, mentre i turisti avvisano: ‘Non venite, è pericoloso’
Mancano poco più di due mesi dall’apertura della Porta Santa, che darà inizio all’anno giubilare e “la Capitale si prepara ad ospitare un afflusso eccezionale di circa 50 milioni di persone di tutte le fasce economiche”.
Come se non bastassero gli interminabili cantieri ai quali i romani si sono da tempo abituati – secondo le amministrazioni – : oggi la strada viene aperta per il gas, chiusa fra tre giorni, mentre fra una settimana sarà riscoperchiata per le condotte d’acqua… poi la luce, le linee ottiche, gli allarmi, le telecamere, le condotte per i rifornimenti elettrici e così via.
La città è paralizzata, ma ci si augura che questi giganteschi intralci porteranno delle migliorie che resteranno anche dopo la fine del Giubileo. Si teme che dal Giubileo resterà anche un aumento gigantesco del mordi e fuggi, anche per la plastica e la carta che verranno utilizzati e abbandonati in ogni angolo della città.
Viene mostrata un’immagine pessima della Capitale. Degrado, sporcizia, senso di pericolosità e precarietà. Quello che appare sotto gli occhi di chi osserva è da terzo mondo, non da città che si prepara ad accogliere milioni di turisti. Accampamenti di persone senza possibilità curare la propria igiene personale e che quindi fanno i loro bisogni in strada e si lavano in strada. Montagne di rifiuti buttati nei marciapiedi e tra i cespugli, ovviamente con il verde pubblico non curato.
Vi sono più tendopoli in pieno centro e basta fare un giro per la città per rendersi conto della situazione. I turisti e pellegrini, anche se ‘avvolti’ dalla fede, non potranno non vedere il degrado che regna in molte zone. A parte da quelle centrali. Basta infatti fare pochi passi dalla Basilica di San Giovanni per trovare tendopoli e discariche a cielo aperto, proprio nelle zone che i pellegrini potrebbero maggiormente visitare. Gli accampamenti si trovano – e come dubitarne – anche in altri quartieri di Roma, da Torrevecchia al Casilino, da Torre Maura a San Basilio, da Ostiense al Pigneto e via seguendo.
I turisti arrivati a Roma, restano allibiti nel vedere strade sporche, persone ubriache sdraiate a terra sui marciapiedi, accampamenti nei parchi o addirittura lungo le strade. Sono scioccati anche quando vedono le risse in metro tra bande di scippatori. E quindi filmano tutto. E mandano i video sui social, a volte anche in diretta, avvisando di quanto accade a Roma.
Tutte le strade sporche portano a fuggire da Roma.