
Torna il Salone del Mobile. Dal 7 al 12 giungo alla Fiera di Rho apre i battenti la più grande manifestazione mondiale del Mobile e per Milano è, quest’anno, in qualche modo la Festa della Riapertura. È l’edizione numero 60 e arriva dopo un intervallo (obbligato) di due anni riempito in parte dall’evento-esperimento del settembre scorso affidato a Stefano Boeri.
Il Salone del Mobile di Milano nell’edizione 2022 celebra anche le dodici aziende che, ambasciatrici della creatività e artigianalità del design italiano, hanno partecipato a tutte le edizioni della Manifestazione, dal 1961 a oggi, credendo e investendo in quello che è diventato l’evento del design più importante al mondo. Gervasoni, Giorgetti, Flexform, Medea 1905, Minotti, Misuraemme, Molteni, Pianca, Porro, Potocco, Turri, Visionnaire: sono queste le 12 aziende che il Salone del Mobile ha ringraziato e celebrato sabato 10 giugno, presso l’Arena di Design with Nature (Pad. 15), per la loro costante presenza e fiducia, il loro esserci sempre state, fin da quel lontano 1961, credendo e condividendo anni di storia, di evoluzione del progetto, del gusto, del modo di pensare e vivere lo spazio domestico.
E’ una Fiera che richiama tutto il mondo, e si dipana su tutta la città, e con il “Fuori Salone” ( primo giorno il 6 giugno 2022), la città di Milano si fa museo diffuso. A livello internazionale infatti Milano viene identificata con il design. Un museo diffuso con l’obiettivo di avvicinare in modo giocoso il pubblico a tematiche importanti. Numerosi gli eventi del Fuori Salone, a cominciare da Promemoria di Romeo Sozzi in via Monte Napoleone con un cocktail di Cova alle ore 19 di mercoledì 8 giugno dove quest’anno, “L’Oriente incontra l’Occidente”: si rimane colpiti da un grande divano, “Ming”, in cui l’intera struttura è in massello di mogano, disponibile in mogano naturale bruno, mogano grigio, rovere naturale e rovere grigio. I dettagli frontali della seduta sono in bronzo medio liscio. È sostenuto da una sbarra di bronzo. La seduta imbottita è rivestita in tessuto misto lana-cotone. Lo schienale e i cuscini sono in piuma d’oca. I rivestimenti dei cuscini creano un accordo di tessuti e colori. Le stampe sui cuscini sfoderabili sono caratterizzate da pattern di linee e forme semplici, che nella loro astrattezza ci fanno immergere nel mood del Sahel: un cerchio diventa un sole, una linea diventa un ramo, un semicerchio diventa una duna.
Il Museo Poldi Pezzoli in via Manzoni ha da poco inaugurato l’Orangerie, una sala polifunzionale di oltre 100 metri, inserita all’interno del meraviglioso giardino, un nuovo affaccio sul verde per tutta la città con una struttura che dialoga con l’ambiente circostante. Qui sono presenti alcuni dei 50 oggetti della collezione di designer internazionali che espongono per La Manufacture, il tutto in una singola nota di colore arancione che si spalma tra le varie sale del Museo. La collezione si ispira alle pettorine indossate dagli uomini sui cantieri, tra interpretazioni dell’allure francese e della maestria artigianale italiana.
Il Museo del Novecento presenta” Aldo Rossi. Design 1960-1997” (a cura di Chiara Spangaro), dal 29 aprile al 2 ottobre. Una mostra che intende approfondire la figura dell’architetto, designer, teorico e critico, tra i protagonisti della cultura visiva del XX secolo quale è stato Aldo Rossi. Per la prima volta sono esposti, in un percorso spettacolare, oltre 350 tra arredi e oggetti d’uso, prototipi e modelli, dipinti, disegni e studi progettati e realizzati da Aldo Rossi dal 1960 al 1997, una testimonianza visiva della sua attività di designer, progettista e teorico dell’architettura.
A Palazzo Reale (Sala delle Cariatidi) si svolge “La scatola magica”, installazione a cura di Davide Rampello che descrive tramite 11 cortometraggi d’autore le parole chiave del Salone del Mobile. Milano e racconta così i suoi 60 anni di storia.
Masha Sirago