Cassonetti ribaltati e 8 automobili danneggiate da una furia sovrumana, nel quartiere Appio Latino di Roma.
38 anni, rumeno – cinematograficamente paragonabile tra King Kong e Rocky -, che urla e si dimena a petto nudo, prendendo a pugni e ribaltando ogni raccoglitore di spazzatura di Ponte Lungo, tra la Tuscolana e l’Appia Nuova.
Questo quanto accaduto nel pomeriggio di domenica scorsa. La tranquillità della Capitale, lontano dagli scavi, dagli alberi pericolanti, dalle buche, dal traffico, dalle strade allagate, è finita a causa del metallo dei cassonetti. Armato delle sue poderose braccia, indossando solo dei pantaloni scuri, questo Don Chisciotte, ha preso a pugni tremendi, violentissimi, come fosse un gorilla, il suo ipotetico mulino a vento, tramutandolo in punchball da ridurre in poltiglia. Poi ha sollevato i resti dei suoi nemici e li ha scaraventati per strada.
Infine, la sua implacabile rabbia si è rivolta contro delle auto parcheggiate, stendendone ben otto per KO.
Gli agenti intervenuti dopo le tante chiamate fatte al 112 dagli abitanti della zona, hanno identificato l’uomo e lo hanno denunciato a piede libero per danneggiamento.
Numerosi i soprannomi creati nei social: da “Sylvester Bidone” a “Sylvester Secchione”.
Consigli per chi vive a Roma: mai parcheggiare vicino ai cassonetti, anche se non si trova un posto per ore: i pugni bisogna saperli incassare di brutto.