A Gerusalemme c’è stato un vile attentato ad un autobus con il pesante bilancio di sei morti – fra i quali uno spagnolo – e undici feriti di cui secondo alcune fonti, sei sono in gravi condizioni. Hamas lo ha proclamato come un’operazione eroica. Cosa ne pensano i politici ed i giornali nostrani?
C’è stata la ferma condanna da parte del vicepresidente e ministro degli esteri Antonio Tajani, che scrive “Tutta la mia vicinanza ai familiari delle vittime coinvolte. Basta violenza, basta guerra. La priorità rimane quella di un immediato cessate il fuoco, di una rapida soluzione politica che porti a due popoli – due Stati, per dare pace e stabilità al Medio Oriente”.
Altre reazioni da parte della politica italiana non sono apparse.
Girando fra le pagine on-line scopriamo cose non di nuovo impatto:
Ovviamente il sito de Il Manifesto non ha news da proporre, oltre al titolo “Rompere l’assedio”, che senza mezzi termini e scusandomene con i benpensanti, giudico apertamente come il “rompere voi stessi” e vi lascio interpretare …
Il Fatto Quotidiano apre con l’articolo “La Spagna contro il genocidio a Gaza: “Stop a armi e ingresso di militari”…” . articolo di spalla “100 israeliani ospiti di un resort sardo e protetti: Sono soldati” e sotto “Attentato a Gerusalemme: sei morti, Hamas rivendica. Netanyahu: “Accerchiati i villaggi dei terroristi“. Ue frena la Flotilla: “Può peggiorare la situazione“.”
L’Onu non ha praticamente reagito. L’ultima comunicazione ufficiale resta quella dell’Alto
Commissario per i diritti umani, Volker Türk, che ha accusato i leader israeliani di utilizzare una “retorica genocida” su Gaza.
Euronews da’ l’attentato come notizia principale, come sottotitoli scrive “Israele ordina l’evacuazione di Gaza City ed abbatte ancora grattacieli” e “Israele mobilita 60 mila riservisti: espansione dell’offensiva di Gaza”. Attorno a questa notizia dell’ultima ora si legge: “Soldati israeliani in vacanza in Italia, si preparano interrogazioni”
La testata on-line Notizie.it dice fra le tante cose “l’attentato ha sollevato un’ondata di indignazione e paura nella capitale israeliana” e siamo sinceramente rimasti colpiti per aver chiamato Gerusalemme come quella che per lo Stato di Israele è dal 1948, ossia la sua Capitale.
Inizialmente anche il Corriere aveva intitolato: “A Gerusalemme diversi feriti. Sanchez: «Nuove sanzioni contro Israele»”,mentre su Avvenire il sottotitolo si conclude con “Salta il processo a Netanyahu”.
Alanews – che a scanso di equivoci, assicuro che non si tratta dell’unione tra il mio nome e le news – mette in risalto l’uccisione dei due terroristi intitolando un paragrafo “Dettagli dell’attentato a Gerusalemme e intervento militare”. La Presse: “Gaza, nuovi raid Israele. Attentato a Gerusalemme”.
Le Monde scrive nel sottotitolo “Almeno due persone hanno aperto il fuoco in un quartiere del settore della città occupato e annesso da Israele. Hamas ha salutato, ma non rivendicato, come una “risposta naturale ai crimini dell’occupazione”.
Su Le Figaro si legge che Emmanuel Macron “condanna con enorme fermezza” l’attentato di Gerusalemme Est e difende la scelta di una soluzione politica.
Le testate giornalistiche in lingua inglese, dalla BBC alla CNN parlano dell’attentato in forma puramente giornalistica. Così fa anche Aljazeera.com.
Solo gran parte dei giornali italiani credono di doversi esprimere da un punto di vista politico, soprattutto antiisraeliano, come se la morte di persone non arabe fosse naturale, senza importanza. Torniamo a quella paura ipocrita che fa si che gli arabi possano uccidere, pare lo facciano sempre per delle ottime scusanti e quando poi lo fanno tra di loro, resta una notizia da dare solo se c’è spazio nel telegiornale o sul sito. Ma qui si tratta di morti ebrei e non importa se israeliani o spagnoli o altro: ebrei!
Ancora una volta torna in mente la frase della senatrice Segre: “solo perché nati ebrei”.
Forse per alcune testate giornalistiche e certi politici italiani resta meglio soffermarsi sul boicottaggio per la partita di calcio di stasera “Israele contro Italia”.
