…dopo aver visto i telegiornali
Nei Bücherverbrennungen vennero bruciati migliaia di libri. Si parlava della Germania nel 1933. Questo evento vide gli studenti nazisti distruggere opere ritenute “anti-tedesche” o contrarie all’ideologia del Terzo Reich.
Le fiammate, organizzate in 34 città universitarie tedesche, simboleggiarono l’inizio della censura e del controllo statale sulla cultura.
Non vi pare di rileggere queste tristi pagine nell’allontanamento dei progetti culturali israeliani/ebraici/non allineati con i propal, in gran parte delle università non solo italiane, nello sport, nella musica, nella società?
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A Gaza gli ospedali sono pieni. Sono quasi due anni che Israele, secondo il Ministero di Gaza che fornisce LE UNICHE NOTIZIE RIPRESE DA TUTTI, vengono bombardati gli ospedali.
Mi chiedo: Gaza è solo un immenso ospedale? perché se quotidianamente ne vengono bombardati, come fanno ad essercene ancora?
Ovviamente le immagini dei montaggi dei vari TG sono sempre quelle, tritate e ritritate. Nulla toglie al fatto che vi sono dei feriti, sebbene non capisco perché “non tutti possono allontanarsi dalla città”, sempre che non venga aggiunto “in quanto Hamas lo impedisce”.
Infine, si dice che si tratta della guerra di un solo esercito, ma a Gaza City sono rimasti oltre 3000 miliziani, che si vedono armati di tutto spiano ed in divisa. 3000 su diciamo quasi un milione di abitanti, significa che, se a Roma fossero rimasti 12.000 brigatisti, mi preoccuperei non poco. Saranno stati eletti come dice la Albanese, ma qualcosa non quadra proprio.
Oltretutto chi fugge, non sembra dalle immagini, morire di fame: fuggono perché avvisati – da Israele – della caccia poliziesca che ci auguriamo stia volgendo al termine.
Hamas va fermata, soprattutto per quei – pochi – cittadini che si dicono contrari a questo partito “democraticamente” eletto.
Che presa per i fondelli da parte della Albanese & Big Company.
Buon pranzo (a me tutto questo antisemitismo fa passare l’appetito)
