Un mondo che c’è ancora
“… Però le cronache erano terrificanti. Yosele tradusse in yiddish il resoconto delle atrocità commesse contro neonati, contro patriarchi fatti a pezzi, ci riferì delle donne incinte cui era stato squarciato il ventre …” Volevo distrarmi dalle quotidiane notizie da Gaza, ed ho ripreso a leggere uno splendido libro: ”Di un mondo che non c’è più”, di Israel J. Singer (1893-1944). A pagina 240 l’autore scrive quanto ho appena citato, ma si parla di un pogrom che era stato perpetrato a Bialystock. Il racconto si svolge in Polonia 119 anni or sono, quindi all’inizio del XX secolo. La Russia dello…
